5 Applicazioni come Siri per Android

di Samuele

Alternative a Siri per AndroidIn questi giorni non si parla praticamente d’altro: l’iPhone 4S sta per arrivare anche in Italia e, probabilmente, sarà un successo. Al di la delle polemiche, che sicuramente ci saranno, sulle questioni tecniche io sono interessato principalmente a due cose. La prima è la qualità delle fotografie scattate con la fotocamera da 8 MPX dell’iPhone 4S. La seconda è la qualità della segretaria virtuale, la così detta Siri, prevista nel nuovo telefonino Apple. In Inglese non è malaccio, anche se non immune da errori, anche buffi. Resta da capire come funzionerà con l’italiano. Nel frattempo, per ingannare l’attesa, mi sono messo a curiosare nel Market Android del mio Samsung e ho trovato 5 applicazioni simili a Siri, ma per Android. Vediamo assieme quali sono.

1. Vlingo

Prima applicazione come Siri per Android

Ovviamente io sono partito alla ricerca di applicazioni gratis, evitando come la peste quelle a pagamento. Perché? Perché al momento attuale non esiste una vera e propria intelligenza artificiale in grado di interpretare la voce e di rispondere in maniera coerente. E, a dire il vero, anche evitando l’audio e dialogando attraverso il testo scritto emergono dei problemi di interpretazione semantica. E nemmeno problemi banali. Vedremo Siri in italiano come si comporterà (tra l’altro non sono nemmeno sicuro che i primi iPhone 4S che verranno venduti avranno questa caratteristica) ma in America già stanno nascendo alcuni blog che raccolgono le risposte più assurde. E se da un lato questo ci rassicura sull’arrivo di uno Skynet prossimo venturo dall’altro ci mette in guardia: in questo campo programmi a pagamento e programmi gratuiti sono più o meno sullo stesso livello. E, dopo aver detto questo, passiamo alla nostra lista di applicazioni come Siri per Android.

La prima applicazione è Vlingo. Nome strano, onestamente non so cosa significhi, ma il programma funziona bene. Non è una segretaria tuttofare, ma nemmeno si prefigge di esserlo. Si tratta, in parole povere, di un’applicazione in grado di controllare quasi tutte le operazioni che possiamo svolgere con la nostra voce. Fosse sarà meno fantascientifico di Siri ma può rivelarsi uno strumento importante, se non fondamentale, per chi deve utilizzare il telefono senza mani. O per chiunque abbia problemi, più o meno gravi, di vista.

2. Google Voice

Seconda applicazione come Siri per Android

Al secondo posto metto Google Voice. Ad essere sinceri sarei pronto a scommettere sulla Google come quella azienda che produrrà una vera e propria segretaria virtuale sul modello di Siri per Android. Perché? Perché Android è il suo sistema operativo, e può contare su molti dei migliori programmatori e progettisti del mondo.

Anche se è difficile considerare Google Voice un semplice concorrente di Siri. In realtà, a ben vedere, Google Voice è semplicemente un’interfaccia utente, come una tastiera o uno schermo. Questo modulo per Android permette sì di interpretare comandi vocali, e di riprodurre frasi anche complesse, ma non è assolutamente comparabile con un’intelligenza artificiale. Perché lo inserisco nella lista, allora? Perché Google Voice si appoggia su altre applicazioni, migliorandole: possiamo navigare sul web, fare ricerche, scrivere testi e chiedere informazioni attraverso la voce, e su molte delle applicazioni installate sul nostro telefono; sempre che abbiamo Google Voice installato. A questo possiamo aggiungere un sistema che permette la traduzione in tempo reale da una lingua all’altra, metodo che si avvicina molto al traduttore universale dei film di fantascienza.

Sono facile profeta, lo so, ma secondo me tra qualche mese o anno Google potrebbe sfornare un’altro dei suoi gioiellini.

3. Edwin

Terza applicazione come Siri per Android

Se invece parliamo un buon inglese possiamo provare Edwin. Potete immaginarlo come una versione avanzata di Google Voice, con un grado di comprensione semantica approssimabile a quello di Siri. Anzi, per alcune cosette come le previsioni meteo o le conversioni tra unità di misura io azzarderei una valutazione molto più positiva. Ma è solo in inglese. E, per quello che mi è dato a sapere, non è prevista una versione in italiano. Cosa che ne limiterà senza dubbio la diffusione in Italia.

4. Speaktoit Assistant

Quarta applicazione come Siri per Android

In italiano, invece, arriverà tra qualche tempo Speaktoit Assistant. Che poi sarebbe la signorina che vedete qui sopra. O, meglio, una delle signorine, perché come ogni segretaria che si rispetti anche questa potrà essere scelta come piace a noi. Ma non è per la grafica, seppur piacevole, che spicca questa applicazione. No, è per un’altra sua caratteristica: la capacità di dialogare con noi.

Lo so, all’inizio ho spiegato come al momento attuale parlare con un software di intelligenza artificiale possa sfiorare il ridicolo. Ma dobbiamo anche tenere in considerazione un’aspetto importante: la tecnologia progredisce velocemente, e spesso secondo un ritmo esponenziale più che aritmetico. Bene, detto questo posso affermare che da tutta una serie di prove fatte Speaktoit Assistant risulta essere l’assistente digitale che apprende più rapidamente. Però, ed è un però grande come una casa, i dati che affermano questo non sono frutto di miei esperimenti ma di altri blogger. Io mi fido, per carità, ma mi riservo di ripetere l’opinione che ho già espresso prima: secondo me solo Google ha le conoscenze e le competenze adatte a sviluppare una tecnologia come quella di cui stiamo parlando, e di cui stiamo vedendo gli albori in questi mesi.

5. Iris

Quinta applicazione come Siri per Android

Che poi magari mi sto sbagliando io. E risulterà vincente in questa gara Iris. E se il nome vi sembra familiare la ragione è presto detta: si tratta di Siri al contrario. Lo so che detta così pare una furbata, un’operazione di marketing per farsi pubblicità gratis giocando con l’assonanza del nome di questa applicazione con quella dell’iPhone 4S. E’ quello che ho pensato io ma l’algoritmo che sta dietro a questo software è tutto fuorché improvvisato. E, tra parentesi, lo screenshot che vedete qui sopra è di qualche giorno fa. L’ho scattato quando ho provato l’applicazione, per poterla recensire. Però se scaricate l’ultima versione noterete una grafica più curata, e più elegante.

Perché faccio notare questo? Perché rispetto alle prove che ho fatto io la settimana scorsa probabilmente Iris è cresciuta ancora. E considerando che si trova ancora in a fase alpha sono portato a credere in una sua diffusione molto rapida, per lo meno nel mondo anglosassone. Sfortunatamente per la versione italiana ci sarà da attendere ancora un po’.