L’iPad è un device sempre più diffuso e con l’aumentare degli utenti aumentano inevitabilmente (e per fortuna!) anche le applicazioni disponibili; con questo articolo, suddiviso in due parti di cui qui di seguito la prima, vedremo in particolare ben 20 applicazioni dedicate alla fotografia. Nel campo fotografico l’editing di foto è una pratica sempre più comune, anche tra gli utenti comuni e non solo più tra gli esperti del settore. Avevamo già visto qualche app gratuita per iPad dedicata al fotoritocco, ma oggi ne vedremo molte di più e alcune con particolari caratteristiche. Iniziamo quindi a vedere le prime 10:

Una delle cose migliori di internet è la possibilità di condividere la conoscenza. Questo vale per tutte le cose, da Wikipedia fino al blog più piccolo e amatoriale, compreso il nostro. L’unico limite che ci viene imposto è dettato dalla nostra fantasia e creatività. Volendo possiamo utilizzare il web in modi innovativi, geniali, utili o semplicemente divertenti. E, con mia continua sorpresa, anche le cose più comuni si prestano ad una rivisitazione completa. Come le mappe stradali, quelle che ai giorni nostri sono diventate parte integrante dei navigatori satellitari. Queste stesse mappe, spesso acquistabili anche spendendo non pochi euro, possono essere ottenute gratis da Google Maps. O, meglio ancora, da Waze. Ma, in quest’ultimo caso, la novità più gustosa è un’altra. E, per una volta tanto, utilizzabile anche in Italia, e gratis.

Quante volte avete voluto cambiare suoneria al vostro iPhone ma non sapevate dove cercarne una? Dopo aver visto un servizio per creare suonerie online, oggi vediamo i dieci migliori siti per scaricare suonerie in maniera totalmente gratuita, con suonerie originali e di alta qualità. Vi ricordiamo che per trasferire le suonerie sull’ iPhone una volta scaricate vi servirà un’app dedicata oppure potrete utilizzare direttamente iTunes per sincronizzarle; nei seguenti siti troverete solo il download della suoneria. Vediamoli insieme:

Di software per proteggere, rintracciare e ritrovare cellulari persi o rubati abbiamo parlato più volte. Se non sbaglio sono state per lo più recensioni di prodotti singoli, senza confronti diretti tra un’applicazione e l’altra. Forse, però, un confronto tra le varie opzioni sarebbe utile, che ne dite? Non oggi, però. Oggi voglio concludere il discorso presentando un programma per ogni dispositivo. Il che significa, in parole povere, parlare di programmi per rintracciare smartphone della Apple (i celeberrimi iPhone), BlackBerry, Nokia e Android. Senza dimenticare i Windows Phone o i cellulari con solamene Java. Insomma, un programma per rintracciare cellulari adatto ad ogni esigenza.

Una delle cose che mi piacciono meno di questo nostro mondo è il merchandising. Avete presente tutti quei gadget costosi che accompagnano prodotti nuovi o di marca? Bé, spesso sono cose utili ma una mela morsicata disegnata, o un qualsiasi altro logo, fa levitare il prezzo, riducendo proporzionalmente la mia volontà di acquistare. A volte ce la si può cavare con un prodotto simile, ma non impreziosito da simboli vari. Oppure se abbiamo un po’ d’inventiva possiamo creare noi stessi l’oggetto che agogniamo. Oggi propendo per questa seconda possibilità. E ho scelto di pubblicare un po’ di idee su come costruire da soli una base per fare stare in piedi uno smartphone, un iPhone o un iPod, che tanto le dimensioni sono grosso modo simili.

Qualsiasi utente smartphone, Android o iPhone non ha importanza, ha un problema, anzi, direi di più: ha lo stesso identico problema di ogni altro possessore di cellulari di nuova generazione. Quale? Bé, la durata della batteria. Lo so, ho già scritto un lungo articolo dove spiegavo ben 7 modi per aumentare la durata della batteria di cellulari e smartphone. Pensavo quell’articolo fosse una guida più che sufficiente, adatta a grosso modo tutte le situazioni. Bé, mi sbagliavo. Ho sottovalutato un’aspetto, non dedicandogli il giusto spazio. Parlo del punto 5, gestire le risorse. Come qualcuno mi ha fatto notare non ho fatto nemmeno un nome, e non ho consigliato neppure un modo pratico per ottenere quel risultato.

Questo articolo vuol porre rimedio a quella mancanza proponendovi non una ma 8 apps create appositamente per risparmiare la batteria. E, di conseguenza aumentarne la durata.

Abbiamo visto qualche giorno fa come leggere e utilizzare QR Code con cellulari Android. Ma per quanto mi farebbe un’immenso piacere non esistono solamente smartphone Android. Anzi, da qualche anno a questa parte è Apple a rappresentare il non plus ultra della tecnologia. Magari su quest’ultimo punto non tutti sono d’accordo, ma non è questo il tema di oggi. Quello di cui vorrei parlare, se vi fa piacere, è di come leggere i codici QR con un’iPhone e un’iPad.

La soluzione, come si può facilmente intuire, la troviamo con un’app gratis creata proprio per questo scopo: RedLaser Scanner. Con due piccole, belle, sorprese: possiamo usare la stessa applicazione anche con Android, e può essere usata anche per leggere i codici a barre.

Quando acquistai il mio primo iPod rimasi sconcertato dall’importanza rivestita da iTunes. Anche perché l’utilizzo del software Apple era l’unica possibilità per sincronizzare le canzoni tra il mio PC e il mio lettore MP3 appena comprato. Di per sé non sarebbe stata una brutta cosa, se non fosse che sono anni che utilizzo come sistema operativo Ubuntu. E quindi? Quindi, iTunes esiste solamente per Windows e per Mac OS, ma non per Linux. Per causa di forze maggiore, all’epoca, fui costretto a cercare altri modi per sincronizzare la musica, senza dover necessariamente ricorrere a iTunes.

Sono passati degli anni, ma nemmeno l’avvento di iPhone, iPad e iPod Touch hanno cambiato questa situazione. E, quindi, la mia vecchia ricerca è ancora valida. E, probabilmente per un’improvviso attacco di bontà, voglio condividere con il mondo i miei 6 modi per sincronizzare la musica sull’iPhone senza utilizzare iTunes.

La compressione dei dati è utilizzata nell’ambito informatico per ridurre le dimensioni di un qualsiasi file in modo tale da diminuire lo spazio occupato su un dispositivo di memorizzazione. Utilizzare programmi appositi di compressione file può risultare davvero fondamentale, soprattutto se abbiamo la necessità di trasportare i dati da una macchina ad un’altra riducendone la loro dimensione senza perdita di dati. Di compressori di file ve ne sono davvero tanti, soprattutto sul web, infatti qualche periodo fa abbiamo mostrato come comprimere file direttamente online e come decomprimere file senza usare programmi.

Oggi, invece, vi proponiamo e vi descriviamo quelli che secondo noi sono i migliori 5 programmi  di compressione file per sistemi Windows, Linux e Mac. Di seguito troverete tutte le informazioni necessarie riguardanti questi software, con le relative descrizioni e immagini.