I Primi 5 Giochi Android da Scaricare sul tuo Nuovo Smartphone

Prova a cercare un gioco a caso sul Google Play di Android. Fatto? Bene, vedi subito come sia impossibile capire quale gioco sia il più bello, o il più adatto a te: la scelta è esorbitante, giochi meravigliosi si mischiano a quelli noiosi. A complicare le cose ci si mette anche Google e il suo modo alquanto bizzarro di ordinare le applicazione nel market. Probabilmente più passerà il tempo più sarà difficile scovare i veri gioielli e nel contempo ognuno di noi avrà dei suggerimenti diversi da parte di Google Play. E, facendo un discorso egoistico, farò anche molta più fatica a decidere quali giochi Android inserire in una ipotetica lista dei migliori. Per il momento, però, me la cavo consigliandoti 5 giochi da provare subito.

Ingress

Comincio con il gioco più strano di tutto il mondo Android, ed è un gioco pubblicato da Google stessa. Ok, hai ragione, nella descrizione c’è scritto che è una creazione di Niantic Lab. Ma questa fantomatica Niantic non è altro che uno dei mille nomi dietro cui si nasconde la grande G. Frutto, in questo caso, di un’acquisizione di qualche anno fa, acquisizione che ha portato in casa Google una guida turistica ben fatta. E l’idea di creare un gioco in Realtà Aumentata.

Che significa? Significa che puoi giocare nella tua città, che devi giocare fuori, cercando indizi, portali, lottando per sventare un complotto interdimensionale. O per favorirlo, se ti schieri dalla parte degli Illuminati. Se ti piace la fantascienza, il gergo tecnico, stare all’aperto e conoscere gente nuova allora Ingress è da provare. Con un avvertimento: non lasciarti coinvolgere troppo o rischi di perderci dietro giornate e serata. E di scoprire le chicche nascoste nella tua città. Eh già, perché quello che mi è piaciuto di più è stato scoprire, in questi mesi, alcuni angoli nascosti di Milano di cui non immaginavo nemmeno l’esistenza.

Rymdkapsel

L’anno nuovo è cominciato all’insegna della Svezia, per me. Dopo aver visto Äkta människor (Real Humans) – una sola parola: delizioso – mi sono messo in testa di esplorare meglio la fantascienza norrena. Ed ecco che trovo Rymdkapsel, nome impronunciabile che significa, pressapoco, “navicella spaziale”.

Hai presente quei giochi in cui cominci, dici “faccio solo un turno, una prova” e poi improvvisamente ti accorgi che è passata più di un’ora? E te ne accorgi solamente perché hai perso, la partita è finita ma tu andresti avanti ancora e ancora?

Bene, Rymdkapsel è proprio così. Cominci costruendo la tua base spaziale pezzo dopo pezzo, cerchi le risorse necessarie, arruoli ingegneri e addestri soldati. E ti prepari ad affrontare le ondate dei nemici, sempre più forti, sempre di più e sempre più frequenti. Ecco, magari il gioco diventa rapidamente difficile, e sarebbe bello poter costruire una base stellare più grande, e poter avere meno nemici da combattere. Ma è lo spazio, baby!

Star Command

Si vede che mi piace la fantascienza, vero? E infatti il terzo gioco è ancora legato allo spazio profondo. In questo caso devi gestire una nave interstellare della flotta stellare. Ricorda un po’ Star Trek, come impostazione e come grafica. L’avventura è lunga, abbastanza lunga, e c’è la possibilità di personalizzare l’equipaggio facendone crescere le varie competenze, abilità e forza. L’astronave non si può invece modificare di molto, e anche i sistemi stellari da visitare non sono poi così molti.

Ma, ed è quello che più mi piace, il gioco non è ancora del tutto completo. Sembra quasi una beta avanzata, e lascia intravedere in sviluppi futuri davvero interessanti. Perché il problema principale, adesso, è che finita l’avventura non puoi fare granché. Ma è una gran bella avventura come quelle di una volta, questo sì.

Superbrothers: Sword & Sworcery

Passiamo dalla fantascienza al fantasy. Ma un fantasy mesto, dalla storia malinconica e dalla tristezza intrinseca. Vuoi per i protagonisti, un guerriero solitario e il suo cane, vuoi per la grafica un po’ retrò, vuoi per la ricerca del volume indispensabile per salvare il mondo. E’ un gioco molto bello e delicato, non così famoso come meriterebbe. Ma non giocarci quando sei giù di morale, davvero.

Contre Jour

Piuttosto se sei triste prova Contre Jour. In questo gioco devi guidare un blob, ma un blob simpatico, non come quello del famoso film. Ma guidarlo non è semplice, lui si muove solo grazie alla forza di gravità. O, in altre parole, sa solo cadere e rotolare. Sta a noi modificare il mondo attorno a lui, rapidamente, o catturarlo al volo con delle corde, o trovare il modo di farlo rimbalzare nella giusta direzione. Grazie al touch screen, ovviamente.

Già di per sé il gioco è una piccola gioia, c’è però una piccola sorpresa: la musica. Composta da David Ari Leon accompagna il gioco in tutte le sue fasi donandogli una nuova dimensione. Davvero, giocaci con il volume attivo, o con un paio di cuffie di buona qualità: il viaggio in questo mondo onirico del nostro blob ne verrà così arrichito.