80 mila Spartiti Musicali per Pianoforte e altri Strumenti Gratis

di Samuele Spartiti per pianoforte gratis

Musica: abbiamo spiegato come ascoltarla e scaricare MP3 gratis e addirittura come creare musica direttamente online. Ma, scusateci, abbiamo dimenticato le basi: come si scrive musica? E come si impara a suonare? Oddio, non sono quesiti semplici, vero. Ma, come in molti ambiti, esiste un metodo che ci permette di imparare e di crescere: studiare il lavoro di chi è più in gamba di noi.

Nella fattispecie, sto pensando che il modo migliore per imparare a comporre e a suonare è studiare gli spartiti e le composizioni dei più grandi musicisti della storia umana. Ma dove trovarli? In biblioteca, ovviamente. E, più precisamente, nella Biblioteca Musicale Petrucci.

Dove trovare gli spartiti musicali

Link | Sito con spartiti musicali

Spartiti per strumenti musicali

Ok, sarei quasi curioso di sapere chi ha notato il riferimente a Johann Sebastian Bach. Ma, essendo inguaribilmente ottimista ed essendo una delle mie composizioni preferite penso che molti avranno capito.

In rete dal 2006, basata su una struttura condivisa in stile Wikipedia, la Biblioteca Musicale Petrucci ha compiuto un’opera a dir poco importante: ha digitalizzato, catalogato e resi disponibili, gratuitamente, 83.603 partiture musicali di 32.495 opere diverse. Impressionante, sopratutto se si considera la mole di lavoro gratuito necessario. Ma l’avventura è ben lungi dall’essere conclusa: ora il progetto prevede la registrazione, in buona qualità, di questa musica. Ad oggi sono 1.553 le registrazioni che è possibile scaricare ma come potete ben vedere la strada da percorrere è ancora lunga.

Qualche tempo fa sono incappato in una frase di Brahms che mi colpì, sopratutto per l’attinenza che legava il mondo della musica al mondo della scrittura. Riassumendo, Braham sosteneva che “non è difficile comporre“. No, ma è incredibilmente “difficile è eliminare le note superflue“. Ecco, studiare le opere dei grandi può aiutarci a capire i nostri errori e a togliere le note superflue dai nostri lavori.

La Biblioteca Musicale ha come scopo dichiarato la diffusione dello studio della musica e l’approfondimento dei grandi classici. E, dobbiamo ammetterlo, riesce a farlo abbastanza bene. Molto ben fatta l’indicizzazione delle opere: è possibile sfogliare e cercare una particolare composizione per autore, ovviamente, genere, epoca e addirittura nazionalità.

Ed è stata sopratutto quest’ultima opzione a colpirmi in maniera piacevole. E’ vero, la mia patria è il mondo intero ma esistono pur sempre differenze di nazionalità, di usi, di costumi e di tradizioni. E, credetemi, sfogliare quei spartiti musicali, spulciare tra compositori, seppur bravi, mai incontrai prima, è un’esperienza da fare. Se amiamo la musica, se adoriamo approfondire, se investiamo il nostro tempo libero nella musica vale la pena vedere in giro per il mondo come viene composta la musica.

Sito con spartiti gratis

Basta, mi fermo qui. Penso che sia abbastanza chiaro il mio giudizio, personalissimo, positivo all’esperimento della Biblioteca Musicale Petrucci. Ma prima di concludere, una piccola curiosità.

La biblioteca, seppur disponibile in più lingue, ha sede negli Stati Uniti ma il personaggio a cui è dedicata è l’italianissimo Ottaviano Petrucci. Chi era? Nato ad Urbino nel 1466 e morto a Venezia nel 1539, compositore, è divenuto famoso come l’inventore della stampa musicale a caratteri mobili. In pratica è l’inventore del moderno spartito musicale e la causa della sua diffusione nel mondo, per lo meno occidentale.

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