Altri 5 Consigli per la Sicurezza dello Smartphone e dei suoi Dati

di Samuele

Consigli per la sicurezza dello smartphone e dei suoi datiQualche tempo fa abbiamo affrontato la questione della sicurezza dei nostri smartphone. L’abbiamo fatto sia da un punto di vista tecnico recensendo e valutando antivirus, sia da un lato più prettamente “umano”. In che senso umano? Bé, nel senso che una delle cause principali per cui perdiamo dati o mettiamo a rischio il nostro smartphone è da ricercare in alcune cattive abitudini. Non che sia colpa di qualcuno, ci mancherebbe, di certo vale la pena approfondire i primi cinque principali pericoli per la sicurezza dei nostri smartphone e dei nostri dati. Ovviamente, oltre ai pericoli conviene parlare anche di come difenderci a nostra volta.

Questo smartphone si autodistruggerà tra 5, 4, 3, 2, 1, …

Schermata per impostare un codice di sicurezza sullo smartphone

No, non possiamo fare esplodere il nostro cellulare se cade in mani sbagliate. Non ancora, per lo meno. Ma possiamo sempre avviare una procedura di sicurezza particolarmente drastica. Praticamente tutti gli smartphone in commercio, Android o iPhone, permettono di bloccare la schermata principale quando il telefono non viene usato. In pratica può accedere allo smartphone solo chi conosce il codice corretto. Codice che può anche essere un segno particolare tracciato sul display con le dita, la nostra voce e persino il nostro viso.

In genere questo è sufficiente per proteggere i nostri dati nel caso dovessimo lasciare il nostro smartphone in giro. Ma solo se chi ha in mano il dispositivo non ha cattive intenzioni. Infatti per quanto sia sicura la lockscreen avendo abbastanza tempo, e pazienza, è possibile sbloccarla procedendo per tentativi. Quindi, se proprio non vogliamo correre rischi, ci conviene impostare un numero massimo di tentativi. Dopo di ché, falliti tutti i tentativi di accesso, possiamo far sì che tutti i dati contenuti nello smartphone vengano eliminati in maniera definitiva.

Schermata dell'applicazione AutoWipe per Android

Con gli iPhone è particolarmente facile ottenere questo risultato, basta attivare l’opzione Settings > General > Passcode Lock > Erase Data.

Se invece utilizziamo Android possiamo utilizzare una particolare applicazione, gratis, che ci permette di ottenere lo stesso risultato: AutoWipe.

Spegnere il telefono

Immagine di alcuni smartphone

Un vecchio adagio recita che l’unico computer sicuro è quello spento, scollegato da ogni cavo, sotterrato in un caveau chiuso la cui chiave è stata distrutta. Forse.

Già, forse, perché per quanto possiamo fare l’informatizzazione non garantisce mai piena sicurezza per i nostri dati e i nostri dispositivi. Qualsiasi strumento che comunica con il nostro smartphone può essere utilizzato per rubare le nostre informazioni: bluetooth, WiFi, Near Field Communication (NFC), rete GSM, persino il modulo GPS.

Cosa fare, quindi? Bé, se il telefono non ci serve, spegniamolo. Oppure per lo meno disattiviamo quelle funzioni che non usiamo.

Non scaricare applicazioni “strane”

Immagine di un'applicazione di una banca

Probabilmente il modo più facile per farci rubare i nostri dati, e i nostri soldi, è scaricando applicazioni. La maggior parte delle apps sono “oneste”, per così dire. Ma tra i milioni c’è sempre qualche furfante in attesa di compiere del male. Quindi quando trovate un’applicazione che vi interessa, controllate sempre due cose: il venditore e i commenti.

Il venditore è importante sopratutto se parliamo di applicazioni dedicate a servizi come le banche, bollette, commercio elettronico. In pratica conviene non fidarsi di applicazioni bancarie non distribuite dalla banca stessa, di market alternativi non riconosciuti, di applicazioni che chiedono i nostri dati senza nessuna ragione apparente.

Schermata con il voto dell'applicazione da controllare

La seconda cosa cui dobbiamo tenere conto sono i commenti e le valutazioni. Se troviamo un’applicazione popolare, nota a tutti, che non ha nessun commento o nessuna valutazione (o comunque pochi) allora probabilmente è un falso, un tentativo di entrare in possesso dei nostri dati. Non è detto che sia per forza così ma nel dubbio meglio non rischiare.

Non cliccare sui link

Immagine di un'applicazione che ci chiede di cliccare

Il consiglio è identico a quella che oramai dovrebbe essere la prassi con le mail: non cliccare su link in mail che chiedono password, o inviato a scaricare applicazioni da market diversi da quelli ufficiali. Spesso si tratta di applicazioni false, create solo per rubare i nostri dati e i nostri soldi. E se proprio volete un’applicazione particolare cercatela e scaricatela dagli store ufficiali di Android e iPhone.

E’ comunque cosa buona procurarsi un buon antivirus anche per il nostro smartphone. Sì, anche per iPhone. Può parere superfluo ma, sopratutto se siamo inesperti, è un utile scudo per difenderci.

Non perdere il telefono

Immagine dell'applicazione SeekDroid per cercare uno smartphone smarrito

Ok, è uno di quei consigli inutili: nessuno vuol perdere il proprio telefono, no? Eppure ogni tanto capita, lo dimentichiamo al bar, o chissà dove.

In questo caso c’è ben poco da fare, possiamo metterci a cercarlo ma difficilmente lo troveremo. Difficile, vero, ma non impossibile. Se ricordate abbiamo già parlato qualche tempo fa di alcune apps per ritrovare un telefono perso o rubato: installate alcune di quelle sul vostro telefono e usatele in caso di emergenza.

Se proprio non c’è modo di recuperare lo smartphone possiamo sempre cancellare a distanza il suo contenuto evitando che foto, dati, documenti e messaggi siano letti e visti da chiunque. AutoWipe permette di eliminare il contenuto del nostro smartphone usando un semplice SMS, ma esistono molti programmi simili che permettono di ottenere lo stesso risultato.

Ovviamente, come ho già detto, questi sono solo alcuni consigli per mantenere al sicuro il nostro smartphone e i nostri dati. Ma la cosa migliore da fare è non sottovalutare mai il rischio: per quanto improbabile possa apparire meglio premunirsi che dover perdere tempo, soldi e pazienza per recuperare i nostri account, farci rimborsare le spese fatte alle nostre spalle e così via.