L’Evoluzione dei Cellulari dal 1995 al 2012 (2/2)
Rieccomi con la seconda parte di questo articolo dal vago sapore amarcord. Se non sbaglio nella prima parte abbiamo visto la nascita della moda dei cellulari e la sua successiva evoluzione. Dal 1995, anno del primo “mattone” telefonico siamo arrivati ai modelli colorati del 2002, colorati sia all’esterno che – cosa ben più importante – negli schermi via via più grandi. Ovviamente non possiamo dimenticare il primo modello touch screen precursore di quella che sarà la moda degli anni ’10 del ventunesimo secolo. Riprendiamo, quindi, da dove ci eravamo fermati. E finiamo questo nostro viaggio nel tempo risalendo gli ultimi dieci anni per arrivare, infine, ai giorni nostri.
2003
Il 2003 è l’anno dei telefoni a conchiglia: dei modelli apribili con schermo e tastiera su due componenti diversi. Ma non è questa la vera novità di quell’anno. La cosa che fa scalpore è il doppio schermo. Modelli come il Samsung S300, quello nella foto, utilizzano un secondo schermo, più piccolo, all’esterno della scocca. Perché? Bé, è l’inizio dell’epoca delle notifiche e di un sistema oggi ottimizzato e comune a tutti gli smartphone: un metodo per vedere immediatamente l’anteprima dei messaggi senza dover aprire completamente il telefono.
Devo ammetterlo, così come erano costruiti questi telefoni non mi sono mai piaciti. Forse per la loro fragilità o forse perché ho sempre odiato compiere più azioni del necessario, come aprire fisicamente un telefono per poterlo utilizzare.
2004
Il 2004 fu l’anno del Motorola V4, modello che sarà per molto tempo quello più sottile ed elegante. Sì, non erano nemmeno trascorsi 10 anni dalla loro diffusione che i cellulari erano diventati da mattoni ingombranti a oggetti di design veramente belli. Che poi nel taschino della camicia potevamo tenerlo veramente, e la fotocamere e i vari programmi parevano indispensabili. Chi avrebbe potuto fare di meglio?
2005
La diffusione dei cellulari è stata causa della scompara di molti altri oggetti di uso comune. Pensate solamente agli orologi da polso oramai diventati solamente ornamento, o al walkman. Sì, perché più i telefonini diventano intelligenti più cose sanno fare. E arriva il momento in cui la musica non ha più bisogno di un supporto fisico, il formato MP3 si diffonde sempre più. Ovviamente Sony cerca di restare agganciata al mercato e lancia il primo cellulare studiato e pensato per offrire musica di qualità. Il suo nome? Sony Ericsson W8001, dove la “W” sta per Walkman, ovviamente.
2006
Avrete notato una cosa: il mercato di quegli anni era tumultuoso, e di fatto nessun marchio ha mantenuto lo scettro a lungo. Il 2006 è l’anno di LG Chocolate, un altro device di grande stile. E con questo intendo letteralmente: a disegnarlo fu una squadra di importanti stilisti alla ricerca della migliore combinazione tra estetica e funzionalità.
Ma c’è un altro fenomeno che inizia a profilarsi all’orizzonte: il cellulare diventa simbolo di appartenenza a uno stile ben identificabile, a un ideale tecnologico. Nascono i fanboy, i primi, di alcune grandi multinazionali. E a pensarci, a ben dire, mi viene un po’ di mestizia. anche perché sono le basi dell’attuale rivalità tra Apple, Samsung, Google e tutti gli altri.
2007
E a proposito di Apple ecco il 2007, l’anno del primo iPhone. Cupertino non inventa nulla di nuovo. No, ma in compenso ricicla vecchie idee, le migliora e le trasforma nel migliore cellulare possibile. Per l’epoca, ovviamente.
Potremmo discutere della semplicità geniale di un dispositivo completamente touchscreen e dal design elegantemente minimalista. Però, a mio parere, non è questa la vera rivoluzione. La rivoluzione vera e propria è data da iOS, il primo vero e proprio sistema operativo funzionante per cellulari. Symbian e Windows Mobile esistevano da molto ma non erano assolutamente comparabili né per semplicità d’uso né per l’infinita varietà di applicazioni disponibili per iPhone. E, visto che siamo in tema, da quell’anno, dal 2007, i programmi per cellulare cominciarono a chiamarsi tutti App.
2008
Mentre Apple continua a sfornare varianti via via migliori del proprio smartphone gli altri non stanno di certo a guardare. HTC prova a reagire combinando un nuovo sistema operativo, Android di Google, con un telefono touchscreen e una tastiera QWERTY. Già, proprio quel tipo di tastiera che tanto aveva fatto la fortuna dei Blackberry ora viene riciclata nell’HTC G1. Il tentativo, non completamente riuscito, era ambizioso: unire in un’unico dispositivo gli strumenti per lavorare e per divertirsi.
2009
Motorola segue l’esempio di LG e nel 2009 commercializza il Milestone. Lo schermo, questa volta, è molto bello e reattivo. E anche la tastiera fisica offre una facilità di utilizzo in grado di attirare chi ne ha la necessità. Nel frattempo Android continua a maturare e a diventare un sistema sempre più competitivo. Siamo ancora distanti da iOS ma la strada per Google è già tracciata.
2010
Anche se, a dire il vero, non è del tutto chiaro ancora quale sarà il tipo di formato definitivo. Da un lato i touchscreen puri calano di prezzo e si avvicinano alla soglia psicologica dei 100 euro, dall’altro Motorola e Nokia continuano a sperimentare. Di Nokia tacciamo, di Motorola va ricordato uno smartphone dallo schermo ruotabile. E’ il Motorola Backflip, e non era un brutto telefono. Peccato per la scarsa distribuzione nei negozi.
2011
Ridendo e scherzando siamo arrivati all’anno scorso. Penso che il telefono da battere fosse il Samsung Galaxy SII. La fotocamera da 8 megapixel, lo schermo AMOLED, un processore potente e un design in grado di piacere a tutti lo hanno reso il concorrente diretto di Apple. E se a questo aggiungiamo Android finalmente maturo possiamo ben capire come mai fosse lo smartphone da battere.
Non ha senso discutere su quale tra i due smartphone fosse il migliore, se quello della Apple o quello di Samsung. La cosa importante è che per la prima volta dal 2007 il dominio della mela di Cupertino non è più assoluto.
2012
Aspettando l’uscita del nuovo iPhone, e senza parlare del Samsung Galaxy SIII (a mio parere il miglior smartphone in commercio al momento), lo scettro del telefono rappresentativo del 2012 lo darei al Nokia Lumia. E per due ragioni. La prima è il ritorno in grande stile di Nokia con un telefono finalmente in grado di rivaleggiare con i migliori. E, la seconda, il tentativo di Microsoft di recuperare il ritardo accumulato nel campo dei dispositivi mobili.
Ma, ed è una cosa importante, non dobbiamo dimenticare una cosa: quest’autunno verrà rilasciato Windows 8, e Google sta scendendo sempre più direttamente in competizione diretta. E quindi? Quindi, prima di poter trarre un bilancio definitivo del 2012 dobbiamo per lo meno aspettare che sia dicembre: troppe cose possono ancora cambiare in questi mesi.