Le Migliori App Editor di Codice per Programmare con Android

di Samuele

Le migliori app editor di codice per AndroidOggi una classifica molto geek, lo ammetto: non tutti sono interessati alla programmazione, e meno ancora troveranno utile avere sempre con sé un editor con cui intervenire sul codice. Anche perché programmare con il PC, davanti a schermi grandi, è molto meglio che in movimento su un schermo da qualche pollice, o su un tablet. Però può capitare, di doverlo fare, di dover intervenire su un sorgente apportando modifiche, o introducendo migliorie. Per fortuna sul Play Store di Google ci sono molte app editor di codice, costruite per lo più da chi effettivamente ha bisogno di poter programmare con Android, da smartphone o da tablet. In questa classifica abbiamo raggruppato le migliori applicazioni, quelle che abbiamo usato e che ci sono piaciute, e che consigliamo a chi è nerd al punto giusto, come noi.

Quoda

Schermate dell'app Quoda per Android

Decidere quale sia il miglior editor multi-linguaggio per programmare con Android è relativamente facile. Anche perché Quoda è il più completo, ed è ricco di funzioni che semplificano la programmazione ed evitano errori grossolani: auto-indentazione, sintassi in evidenza, suggerimenti, segnalibri per righe e così via. Sono supportati praticamente tutti i linguaggi di programmazione più diffusi, e anche alcune varianti specifiche. Solo per dare un’idea, si può utilizzare Quoda per scrivere codice in HTML, XML, CSS, JavaScript, PHP, C, C ++, C #, Java, ActionScript, Lisp, Markdown, Haskell e altro ancora.

Oltre alla programmazione vera e propria Quoda gestisce anche i codici in senso stretto. Permette di caricare i vari listati su sistemi cloud (Dropbox e Google Drive) oppure direttamente tramite server FTP e FTPS. L’unica cosa di cui si sente la mancanza è il supporto a Git, anche se non è esclusa una sua implementazione futura.

DroidEdit

Schermate dell'app DroidEdit per Android

Implementazione che però è già presente su DroidEdit, un editor per Android dall’interfaccia molto semplice e pulita. Ricorda molto Notepad++, uno dei migliori editor “da combattimento” per sistemi desktop. Non integra funzioni avanzatissime, però è uno strumento agile per scrivere del codice in maniera ordinata e chiara.

Un altro aspetto molto utile è la possibilità di aggiungere dei tasti speciali sulla tastiera del telefono mentre si lavora su DroidEdit. Ogni tasto può essere personalizzato con simbolo o linee di codice permettendo di velocizzare di molto la scrittura del codice, e di ridurre gli errori di battitura.

AWD

Schermate dell'app AWD per Android

Android Web Developer è altrettanto semplice ma più orientato verso la programmazione e lo sviluppo web oriented piuttosto che per applicazioni stand alone. Penso sia consigliata a chi intende programmare con Android usando HTML, CSS, JavaScript e PHP. Questa sua anima web si vede bene nella possibilità di avere un’anteprima in tempo reale dell’esecuzione del codice, e la possibilità di lavorare da remoto su server FTP, FTPS e SFTP.

AIDE

Schermate dell'app AIDE per Android

AIDE è invece un vero e proprio ambiente di sviluppo per Android e permette di creare e compilare applicazioni senza dover necessariamente passare per un PC. Anche se è possibile spostare facilmente i vari progetti tramite l’integrazione tra AIDE, DropBox e Eclipse. Non c’è il supporto a Git, ma permette la realizzazione di applicazioni tramite un visual designer, integrando XML, Java, HTML5, CSS e C++ in maniera intelligente e funzionale. Non è esagerato pensare di poter creare alcune applicazioni Android direttamente da Android stesso utilizzando AIDE come editor di codice.

CppDroid

Schermate dell'app CppDroid per Android

Infine va ricordato CppDroid, un editor per programmare in C++. O, meglio, per imparare a programmare grazie ai tutorial e alle guide che offre. Non è effettivamente pensato per la programmazione intesa come professione ma più come uno strumento per imparare, apprendere le basi dei linguaggi di programmazione e – e questo è il mio aspetto preferito – per sperimentare senza correre il rischio di fare danni.