I Migliori Phablet di Fine 2014 e Inizio 2015

di Samuele

I migliori 5 phablet di fine 2014 e inizio 2015L’anno scorso è stato l’anno dei phablet, quei telefoni dallo schermo gigante, sopra i 5 o 6 pollici. E’ una categoria un po’ al limite, che pare più un nome inventato dalla sezione marketing che dall’effettiva necessità di distinguere smartphone grandi da tablet piccoli. Però è un nome che si è imposto, e che comprende, al suo interno, alcuni degli smartphone migliori del 2014 e del 2015. Volendo definire un principio oggettivo per definire un phablet, possiamo considerare tali tutti quei dispositivi che hanno uno schermo più grande di 5,3 pollici e nel contempo che siano più piccoli di 7 pollici. Il sistema operativo utilizzato non ha importanza in questa definizione, quindi possiamo considerare phablet anche un iPhone abbastanza grande o uno smartphone equipaggiato con Windows Phone. Detto questo, quali sono i migliori phablet? Scopriamolo con questa classifica.

LG G3

Immagine del phablet LG G3

Cominciamo con LG G3, il primo smartphone di nuova generazione a utilizzare un display in definizione Quad HD. E’ forse il phablet migliore da utilizzare nella vita di tutti i giorni perché riesce a combinare un buon design, una manegevolezza discreta e i vantaggi di avere uno schermo grande quando si tratta di leggere mail, vedere video o anche semplicemente navigare in rete. La fotocamera è impressionante, il display bello ma l’aspetto è plasticoso, e questo può non piacere a qualcuno. Anche la batteria presenta una durata corta, e sarebbe meglio caricare il dispositivo a metà giornata per non restare a secco verso sera. In compenso il prezzo è ottimo, siamo attorno ai 500 euro: il rapporto qualità prezzo è tutto a vantaggio di questo phablet LG.

Samsung Galaxy Note 4

Immagine del phablet Samsung Galaxy Note 4

Se dovessimo decidere quale sia stato il primo phablet penso sia facile concordare su un nome: il Samsung Galaxy Note. La scommessa, all’inizio, è stata davvero azzardata. Però la scelta di reintrodurre un pennino e personalizzare il software ha pagato. E adesso siamo alla quarta generazione, pressoché perfetto. Lo schermo è meraviglioso, la batteria ha una durata decente, e lo stilo S Pen permette davvero di usare il telefono come fosse un blocco per appunti. Lo schermo grande, poi, ha senso a maggior ragione se si utilizza in combinazione con lo stilo perché permette di sostituire davvero post-it, blocchi di appunti, foglietti con note e così via.

Apple iPhone 6 Plus

Immagine del phablet Apple iPhone 6 Plus

Apple ha abbandonato la filosofia degli schermi costruiti su misura per i pollici, ed era anche ora. Quest’anno ha presentato due nuovi modelli di iPhone – ne abbiamo già parlato – di cui uno con display da 5,5 pollici. L’iPhone 6 Plus, così si chiama il primo phablet di Cupertino, è un dispositivo interessante, con un bel design, una buona fotocamera dotata anche di stabilizzazione ottica dell’immagine. Il problema è la dimensione, che pare anche più grande e ingombrante del dovuto. La mancanza del supporto per una stilo, come la pennina del Galaxy Note, è un punto negativo da considerare seriamente. Però è il phablet adatto per quella nicchia di consumatori e utenti che gravitano attorno al mondo Apple e che hanno la necessità di usare un iPhone con grande schermo per motivi di lavoro.

Huawei Ascend Mate 7

Immagine del phablet Huawei Ascend Mate 7

Huawei sta diventando sempre più importante nel mercato italiano, e si sta distinguendo per dispositivi ottimi sia dal punti di vista tecnico che estetico. Sì, ci sono dei prodotti cinesi migliori, ma non venduti direttamente in Italia, quindi non ho inserito in classifica i phablet di Xiaomi e di Meizu. Ma solo una manciata di anni fa non avrei nemmeno parlato di Huawei. Vale perciò la pena ricordare che questo settore, quello dei phablet e degli smartphone, potrà avere delle novità non indifferenti nei prossimi anni con l’arrivo in Europa dei più grandi produttori cinesi.

Detto questo, l’Huawei Ascend Mate 7 è un phablet gigantesco con un display da 6 pollici. Le dimensioni sono oggettivamente ingombranti ma Huawei ha lavorato bene sul design e il risultato è comunque uno smartphone maneggevole, elegante e utilizzabile effettivamente. Inoltre è uno dei pochi dispositivi non Apple a utilizzare un ottimo scanner di impronte digitali in grado di garantire sicurezza nelle varie operazioni. In aggiunta la batteria utilizzata è una delle più grandi e permette di arrivare a fine giornata senza troppa difficoltà.

Nokia Lumia 1320

Immagine del phablet Nokia Lumia 1320

Infine il Nokia Lumia 1320, il modello più economico tra quelli presenti in questa classifica. Utilizza Windows Phone, ed è uno degli ultimi smartphone a utilizzare il marchio Nokia. Ultimi in senso assoluto, sfortunatamente. Ma al di là della nostalgia, questo Lumia 1320 è un ottimo compromesso tra autonomia (la batteria permette di arrivare a fine giornata), software (le mappe Nokia sono le migliori per l’utilizzo offline, e anche l’app MixRadio è pressoché perfetta), prezzo (costa attorno ai 350 euro) e fotocamera (che non è la migliore in assoluto ma permette di fare buoni scatti). L’unico problema è l’ecosistema mobile di Microsoft non ancora così sviluppato come quello Android o Apple. Ma è un problema relativo, e che con l’arrivo di Windows 10 sarà certamente risolto.