4 Buone Ragioni per non Fare il Jailbreak di iPhone e iPad

di Samuele

Ragioni per non fare il jailbreak di iPhone e iPadiOS, ovvero il sistema operativo installato nei dispositivi Apple, cioè iPhone e iPad, è molto sicuro. Lo è sia dal punto di resistenza ad attacchi hacker, di contaminazioni di virus e malware, sia per la facilità d’uso e la difficoltà a danneggiare il dispositivo senza volerlo. Però la sicurezza applicata ad iPhone e iPad comporta alcune limitazioni, sopratutto per quanto riguarda lo scaricare e l’installare applicazioni non presenti nell’App Store ufficiale di Apple. Il che significa non poter usare applicazioni piratate, e questo è anche comprensibile, ma anche non poter sfruttare a pieno tutte le caratteristiche di iPhone e iPad. Comprensibile, quindi, che si ricorra al jailbreak per ottenere i permessi di root e sfruttare al massimo un iPhone e un iPad. Peccato non sia esattamente un’ottima idea. Anzi, ci sono più buone ragioni per non fare il jaibreak di iPhone e iPad più che per farlo.

Cos’è il Jailbreak

Immagine di un iPhone con jailbreak

Riassumendo, fare il jailbreak di iPhone e iPad vuol dire ottenere i permessi di amministratore del dispositivo. Un po’ come quando si ottengono i permessi di root su Android, per capirci. Questo permette alle varie applicazioni di accedere a tutti i sensori e alla piena potenza del device, e quindi di migliorare molti aspetti di iPhone e iPad. Tutto questo, meraviglioso, si ottiene però rinunciando a una serie di filtri di sicurezza. Che poi sono gli stessi filtri che impediscono a un virus di fare cose non belle senza il nostro esplicito consenso.

1. Le applicazioni scaricate possono essere pericolose

Immagine di alcune applicazioni iOS

Di solito i virus hanno alcuni ostacoli e difficoltà a infettare e fare danni a un iPhone e a un iPad. Il primo è data dall’impossibilità delle applicazioni di accedere ad alcuni settori del dispositivo, difficoltà voluta e ricercata da Apple. Ovviamente le applicazioni di sistema, quelle assolutamente sicure sono più potenti e non presentano questi problemi.

La seconda difficoltà per virus e malware è data dall’App Store di Apple. Ogni applicazione, prima di essere venduta, viene controllata e certificata per impedire ai virus di infettare smartphone e tablet. Questa protezione, molto severa, non è presente negli store online alternativi. Cydia, il più famoso e fornito, ha molte applicazioni che possono causare danni, rubare dati e anche modificare alcune funzioni base dell’iPhone senza che nessuno se ne renda conto se non quando è troppo tardi.

2. Anche quelle scaricate dall’App Store

Immagine generica sull'iPhone con omino lego

Ma nemmeno le app presenti sull’App Store sono sicure al cento per cento. Jeckyll è un’applicazione creata da ricercatori e pensata per aggirare i sistemi di protezione pensati da Apple. Ovviamente è stata pensata come progetto di studio, e non è un vero e proprio virus. Non di quelli malvagi, per lo meno. Ciò non toglie che qualcuno possa comunque creare virus e malware basati sullo stesso principio. Quale? Beh, sostanzialmente un’applicazione presente sull’App Store può essere riconosciuta innocua e passare tutti i test. Però al suo interno si può inserire un codice autoassemblante che si crea e si attiva solo in una determinata condizione, l’essere in un dispositivo a cui è stato fatto il jailbreak.

Questo è solo un caso estremo, ma non è l’unico. Quasi un terzo delle app presenti sullo store ufficiale richiedono tutti i permessi, compresi quelli più pericolosi per la nostra sicurezza. Il fatto che iOS, e quindi l’iPhone e l’iPad non li concedano così facilmente è un vantaggio non da poco. Ed evita ad applicazioni potenzialmente pericolose di fare danni.

3. Tutti conoscono la password di default

Immagine generica sulla password di root

La password di root di iOS è “alpine”. Basta ricordare questa parola per avere accesso a tutte le funzioni di un iPhone e iPad a cui è stato fatto il jailbreak. Cioè, in altri termini, una buona ragione per non fare il jailbreak di iPhone e iPad è che tutti conoscono la password di amministratore del nostro telefono o tablet. Tutti.

Sì, è vero, si può anche modificare e personalizzare. Ma non è una procedura semplice, e nemmeno del tutto sicura. E si rischia di utilizzare un’applicazione infetta per modificare la password di root, dando così completo accesso ad un estraneo al nostro iPhone o iPad.

4. Non si ricevono gli aggiornamenti di iOS

Immagine generica sugli aggiornamenti di iOS

Infine gli aggiornamenti di sicurezza, e i cambi di versione di iOS, non sono disponibili per iPhone e iPad a cui è stato fatto il jailbreak. Il che significa molti rischi, sostanzialmente inutili. Tutti i problemi che saltano fuori, tutti i difetti che vengono man mano risolti da Apple non possono essere applicati ai dispositivi con jailbreak. Il che aumenta di molto la possibilità di vedersi rubare i dati della propria carta di credito, o del conto bancario.

Quindi, riassumendo, a livello di sicurezza non è affatto una buona idea fare il jailbrak di iPhone e iPad. Anzi, ci sono molte buone ragioni per non farlo affatto, e tutte legate a problemi di sicurezza e all’evitare di farsi svuotare il conto da un app malevola, da un virus o da un malware.