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25 Grandi Esempi di Manifesti e Locandine per l’Ispirazione

di Samuele

Non so perché, non so come ma spesso negli ultimi tempi mi sono ritrovato a riflettere sull’arte, sulla comunicazione, sulla creatività e sull’ispirazione. Forse è per colpa – o dovrei dire merito? – del mio lavoro, forse la causa è nell’hobby della scrittura. Non so. Ma alla fine non è importante la causa scatenante di queste mie riflessioni quanto la possibilità di applicarle praticamente, di renderle sostanza viva in grado di incidere, per quanto poco, nella realtà. Che poi è lo scopo che spesso ci prefiggiamo: ottenere un risultato utilizzando gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione. E, a proposito di strumenti, uno dei più difficili da maneggiare è il manifesto. Sì, proprio i poster e le locandine che invadono le nostre città e le nostre vite. Perché è così difficile realizzare un bel manifesto? E come si può creare un bel poster? Io vi butto lì qualche idea.

Come creare poster ad effetto

Esempi di locandine

Resta inteso che i consigli base valgono sempre, anche in questo ambito di lavoro: sapere cosa si vuole ottenere, e conoscere un minimo gli strumenti che intendiamo maneggiare. Senza queste due cose è inutile anche solo provare a creare un manifesto. Perché i manifesti, le locandine, i poster hanno una caratteristica particolare: devono essere grandi ma non pieni. Mi spiego meglio.

Rispetto ad altre forme artistiche, ad altri metodi di propaganda se vogliamo, il manifesto deve contenere solamente poche parole, possibilmente una o due al massimo. Il resto dello spazio va occupato con delle immagini. Entrambe le componenti devono essere armonizzate, integrate l’una nell’altra per cui la parola diventa disegno, e il disegno diviene messaggio. E’ più facile dirlo, lo so, che farlo. Il problema principale è la chiarezza. Il manifesto deve essere chiaro, il messaggio deve essere leggibile da chiunque. Guardate la collezione di manifesti e di locandine che vi metto in fondo all’articolo: per tutte è evidente quale sia il messaggio che si intende veicolare, senza nemmeno bisogno di scrivere qualche descrizione o qualche spiegazione.

Quindi un manifesto deve essere chiaro, e fin qui penso siamo tutti d’accordo. Ma non basta: deve anche essere orecchiabile. Lo so, adesso direte che sono impazzito: come può la parola scritta, l’immagine impressa, essere orecchiabile. Eppure è possibile, se capite quello che intendo. L’immagine e la parola fuse assieme devono colpire l’attenzione, imprimendosi nella mente e nella memoria di chi legge. Dite che non è possibile? Bé, tutti voi avrete presente il manifesto simbolo di Obama alle elezioni presidenziali USA. O la Marilyn Monroe di Andy Warhol. Bé, non potete negare che questi siano dei manifesti entrati nell’immaginario comune, in grado di essere riconosciuti a prima vista. E di essere ripresi, riarrangiati, reinterpretati in mille modi diversi.

Oltre ai casi famosissimi ci sono altri grandi esempi di locandine, di manifesti e di poster da cui è possibile prendere ispirazione. Io vi passo il link di 25 tra questi, sperando di fare una cosa gradita. Per lo meno se non per trovare l’ispirazione giusta sono pur sempre un bel vedere.