Le attività centralizzate per la vendita di beni o servizi, come ben sapete sono tutte dotate di etichette con codice a barre che sono assegnate univocamente ad ogni singolo prodotto in modo tale da facilitarne e semplificarne la gestione all’interno del proprio magazzino. Un’etichetta con codice a barre solitamente contiene tutte le informazioni principali del prodotto a cui vengono assegnate, pertanto tutti i dati sono facilmente reperibili effettuando una semplice scansione (con un apposito lettore) che compilerà in modo automatico tutti i campi desiderati. In questo modo, non si spreca del tempo prezioso cosi come avviene inserendo i dati manualmente (pensate se lo dovreste fare per migliaia di prodotti) ed infatti questa tecnica è sfruttata da tutte le aziende del settore commerciale. Creare queste etichette con codice a barre non è assolutamente difficile, infatti basta semplicemente conoscere le risorse a cui fare affidamento per ottenere un lavoro pulito e di ottima qualità. Nel post di oggi quindi vi elencheremo i migliori 5 software free per creare e stampare etichette con codici a barra completamente personalizzate.

Da quando i prezzi delle macchine fotografiche digitali sono calati abbiamo – tutti – cominciato a scattare a raffica. Alcuni, di certo, non si sono accontentati delle compatte e sono passati a fotocamere migliori e più costose. Ma la maggior parte, come i miei amici, si accontenta della qualità già buona delle foto scattate con dispositivi di fascia media o bassa. Ma non è delle diverse concezioni della fotografia quello di cui voglio parlare bensì di un problema comune: come possiamo rinominare molte foto contemporaneamente e in poco tempo? E con molte foto intendo da qualche decina a qualche centinaio di immagini, come capita dopo una gita, una vacanza o una festa. Perché farlo a mano è questione lunga e noiosa ma, per nostra fortuna, possiamo usare uno di questi programmi per automatizzare e semplificare il tutto.

Siete appassionati di video? Avete a disposizione un dispositivo Android e vorreste conoscere delle applicazioni particolari che permettano di applicare l’effetto slow-motion? Partiamo per gradi, per prima cosa con il termine slow-motion o effetto rallentatore si intende la riproduzione di un semplice movimento a velocità rallentata (velocità di riproduzione inferiore alla velocità reale) utilizzando delle particolari risorse che permettono di effettuare un rendering a velocità arbitraria. I nuovi ed ultimi smartphone hanno già integrata questa possibilità, di fatti tutti i nuovi device che vengono sviluppati puntanto principalmente sulla qualità e sulla possibilità di modifica istantanea delle immagini e dei video realizzati con tali dispositivi. E se per caso non possiamo permetterci uno di questi nuovi modelli? È possibile ottenere l’effetto slow-motion anche con smartphone un pò più datati? L’obiettivo del contenuto di oggi è proprio questo: suggerirvi 5 app per fare video in slow-motion su device Android anche se si possiede un dispositivo non di ultimissima generazione.

Con l’espandersi della rete internet e i collegamenti sempre meno costosi e più veloci, il world wide web oggi è in grado di offrici dei servizi sempre più interattivi e che solo diversi anni fa erano irrealizzabili: qualche giorno fa abbiamo visto come sia possibile provare virtualmente trucchi e acconciature ed oggi vedremo alcuni servizi web per poter provare virtualmente occhiali da vista o da sole; tramite questi siti web potremo scegliere da casa o almeno farci una idea sui prossimi occhiali da acquistare senza perdere ore e ore nei negozi.

Il calcio non è semplicemente il nostro sport nazionale, ma una passione che non conosce confini, razze, sesso o età: tutti (o quasi) amano il calcio in Italia, al punto da non potervi rinunciare, nemmeno al termine dei canonici 90 minuti. Ed ecco che i videogiochi di calcio diventano un hobby diffuso non solo sulle nostre console, ma anche sui nostri smartphone: grazie ai cellulari di ultima generazione, infatti, è possibile giocare ovunque e comunque, sul treno così come durante i rari momenti di pausa. Vediamo insieme i migliori 15 giochi di calcio per Android del 2018.

Il formato di immagini conosciuto come WebP è uno standard creato da Google nel 2010 per ottimizzare il caricamento delle immagini sul web anche se viene trascurata la qualità dell’immagine stessa. Essenzialmente si tratta di un formato aperto di conversione creato appositamente per ottimizzare le immagini da usare su internet. Non esiste alcun supporto nativo (per tutti i sistemi operativi) per questo tipo di formato e gli unici a supportare questo determinato tipo di immagini sono due singoli browser: Chrome e Opera. Con il passare del tempo, però alcune applicazioni si sono portate avanti con il lavoro, pertanto ci sono piattaforme che supportano questo tipo di formato e tra esse troviamo Telegram (formato utilizzato per gli stickers) e Picasa (web app sviluppata da Google). Oggi, vogliamo affrontare mostrandovi come salvare le immagini WebP in JPG o PNG dal browser Chrome da utilizzare successivamente in qualsiasi ambito si vuole. Siete pronti a conoscere nel dettaglio il procedimento per salvare le immagini in questo particolare formato?

Immaginate di essere sulle Alpi, magari sulle Dolomiti. È il tramonto, il solo tinge di fuoco il cielo, la roccia riflette i colori e la valle ai vostri piedi assume toni fiabeschi. È il momento giusto, tirate fuori la vostra macchina fotografica, posizionate il treppiede e scattate. Ma non una foto qualunque, no. Per rendere omaggio al momento dovete mettervi d’impegno, dovete fare una foto panoramica veramente imponente. Come? Non sapete come fare? Bé, allora vi riporto una guida di Slrlounge, noto sito anglofono specializzato in trucchi e guide fotografiche.

Chi non conosce Paint di Windows? È stato, per anni, uno dei programmi più utilizzati per disegnare: sono nati fumetti fatti con Paint (xkcd per dirne uno),alcune opere d’arte (Andy Warhol stesso l’ha utilizzato per alcuni schizzi), e tutti prima o poi hanno provato a disegnarci qualcosa. Non era un programma molto ricco di opzioni, ma era semplice da usare e anche un bambino poteva creare delle cose molto carine. Con il tempo Paint si è evoluto, ed è diventato qualcosa di più anche se ha perso una parte della sua immediatezza. Non ha mai voluto competere con Adobe Photoshop, o con altri programmi più specifici e settoriali. Sulla scia di Paint sono nate altre applicazioni, semplici ma con caratteristiche utili e facili da utilizzare. Vediamo quelle meglio realizzate, le migliori 5 alternative a Paint. Gratis, ovviamente.

Come ormai sosteniamo da diverso tempo, il formato PDF è una sorta di estensione per documenti sfruttato ed utilizzato in tutti i settori lavoritivi e non, soprattutto per la praticità, la sicurezza e la possibilità di modifica. Sicuramente ci sarà capitato durante le nostre attività lavorative di dover consultare e gestire documenti in formato PDF ed in passato abbiamo visto quanto sia semplice e veloce gestire questa tipologia di file, soprattutto con la nascita di strumenti web dedicati che ne consentono la gestione nel minimo particolare. E se avessimo ricevuto un PDF multipagina? E’ possibile dividerlo e separare ogni singola pagina? Il contenuto di oggi prevede proprio questo: dividere PDF online sfruttando 5 siti per separare le pagine di un PDF. Sì, avete capito bene, esistono delle risorse online completamente gratuite che permettono l’analisi di un PDF multipagina su cui successivamente si può applicare uno split per separare definitivamente i contenuti in singole pagine. Siete pronti a conoscere queste ottime risorse a cui affidarsi nel caso in cui si vogliano dividere PDF multipagina?