Sito per Unire Online Due o Più File PDF, Word, Excel e altri
Ultimamente mi sono ritrovato spesso a lavorare con più file PDF. E spesso erano più pagine dello stesso documento, con ogni pagina salvata in un file separato. In questi casi ho preferito unire tutti i file in uno solo, per rendere più facile la lettura, mia, e l’archiviazione. Nella maggioranza dei casi ho usato PDF-XChange. Però è un programma a pagamento, e non sempre ero con il mio PC. Per fortuna esistono in rete alcuni siti che permettono di unire online due o più PDF senza nemmeno registrarsi, e senza pagare. MergeFile.es è uno di questi, e oltre ai PDF riesce a unire anche file Word, Excel, MP3 e molti altri.
In passato abbiamo visto
E quindi Facebook ha sborsato 19 miliardi per comprare WhatsApp. Adesso, non sono certo un genio della finanza, e si saranno fatti i loro conti, ma l’espressione “bolla della new economy” mi gira con insistenza in testa. Non solo per questa acquisizione, anche perché è solo l’ultima di una lunga serie. Non è solo Facebook, anche Google e tutte le grandi compagnie del settore sono esposte, a mio parere, a speculazioni e investimenti a dir poco azzardati. Il che non sarebbe un gran problema se riguardasse solo loro. La cosa più preoccupante è come i nostri dati siano, alla fin della fiera, in mano a Facebook, Google e compagnia cantante. Non si può fare molto per difenderci, a meno di non voler andare a vivere in una caverna. Ma qualcosa sì, a partire dal scegliere un’alternativa a WhatsApp che garantisca un po’ di più la nostra privacy.
In passato abbiamo già visto
Un qualsiasi dispositivo Android si può perfettamente trasformare in un comodo strumento di lettura: in passato abbiamo visto
In passato abbiamo visto ben
Abbiamo già visto recentemente molti giochi per Android, in particolare
In passato abbiamo già visto diversi
Regalare per Natale, o per compleanno, un nuovo smartphone Android può essere controproducente. Nel mio caso è stata una pessima idea, l’amica a cui l’ho donato ha un pessimo rapporto con la tecnologia. Sì, anche con quella semplice come un cellulare Android. Che poi, se ci pensi, la potenza di calcolo contenuta in uno smartphone, anche in uno di quelli venduti a meno di cento euro, è più che sufficiente a portare un’astronave sulla Luna. Sì, magari non ti consiglio di provarci davvero, a partire per lo spazio usando un telefono come computer di bordo. Ma non per il telefono in sé. No, perché non esiste un’applicazione (sul Play Market) in grado di pilotare efficacemente la tua navicella. Non ancora, per lo meno. Però esistono alcune applicazioni da avere assolutamente e da installare subito dopo aver acceso il tuo nuovo smartphone.