I Migliori Smartphone Android di Inizio 2014
Passato il Natale, finite le feste, cominciato il 2014. Alcuni magari sotto l’anno avranno trovato un nuovo smartphone, altri probabilmente useranno i soldi dei regali, o parte della tredicesima (se è rimasto qualcosa) per regalarsene uno. Dal mio canto non ho ancora deciso cosa prendere, anche se ho buttato l’occhio sul Motorola Moto G, sia per il prezzo che per le caratteristiche. Anche se, onestamente, non è l’unico smartphone a interessarmi in questo inizio 2014. Anzi, ad attirarmi sono tutti quelli che hanno, o riceveranno a breve Android 4.4, la nuova versione del sistema operativo made in Google. Quindi a mo’ di promemoria mia, e di lista di consigli per il resto del mondo, ecco quali sono i migliori smartphone Android ora in commercio, ovvero quelli da prendere se vogliamo fare un buon acquisto.
Ogni tanto ci dimentichiamo di una cosa importante, quando parliamo di smartphone: non sono solo gadget tecnologici fatti per scattare foto, chattare e giocare, sono anche dei telefoni. Alcuni direbbero sopratutto dei telefoni, e su questo possiamo anche discutere, ma non è l’aspetto centrale. L’aspetto centrale è che oramai nel nostro telefono intelligente conserviamo praticamente tutti i nostri contatti. E se lo perdiamo, o se lo rompiamo, o ce lo rubano, beh, rischiamo di perdere irrimediabilmente numeri anche preziosi. Ed è vero che, magari, possiamo fare come una volta, copiare tutti i numeri e le mail su un’agenda cartacea. Ma è anche vero che esistono alcune applicazioni che ci permettono di creare delle copie di sicurezza, dei backup per l’appunto, dei nostri contatti. E, ovviamente, di poterli ripristinare in caso di problemi sul nostro smartphone, o anche su un telefono nuovo.
Dopo aver visto insieme
Ci sono alcune buone abitudini, nel mondo del commercio: se qualcuno ti vende un oggetto difettoso, e tu te ne accorgi, allora te lo sostituiscono. O lo rimborsano. Sì, ci sono anche delle leggi che regolamentano il tutto ma, di solito, le aziende non si fanno problemi a rimborsare e sostituire prodotti difettosi. Ma non tanto per buon cuore quanto per evitare cattiva pubblicità. E, alla fin della fiera, per una multinazionale non è una gran spesa restituire cinquanta, cento o anche mille euro, se evita un passaparola negativo. E se vale per le aziende che operano con prodotti reali dovrebbe valere anche di più con chi vende prodotti digitale. Però, per assurdo, non è così. Infatti la politica di rimborso di Google permette di restituire un’app solo entro 15 minuti dall’acquisto. Anche se non è così stringente come potrebbe sembrare.
Effettuare il root su uno smartphone Android significa essenzialmente prenderne possesso per davvero, ottenendo i permessi per qualsiasi operazione sul terminale; in passato abbiamo visto ad esempio
Un qualsiasi terminale Android è una vera risorsa per accedere e installare tantissime applicazioni; dopo aver visto di recente 
In passato abbiamo spesso visto le migliori app Android per categoria come ad esempio